KÉRAMOS: L’ARTE CERAMICA DI TINO SARTORI

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“KÉRAMOS: sospensione silenziosa di segni e simboli” è il titolo della nuova mostra personale ospitata al Civico Museo Parisi Valle di Maccagno con Pino e Veddasca dal 16 febbraio al 28 aprile 2019.

“Siamo particolarmente lieti di questa nuova manifestazione culturale – affermano il Sindaco Fabio Passera e l’Assessore Alessandro Fazio – Dopo i festeggiamenti e le numerose rassegne allestite per il nostro ventesimo compleanno, riprendiamo a progettare. Il 2019 sarà per noi un nuovo anno di lavoro: dodici mesi che proseguono e rinsaldano i nostri obiettivi e desideri, anche grazie e attraverso i lavori che Tino Sartori generosamente offre allo sguardo dei nostri concittadini ma anche dei tanti visitatori, amici e turisti. In più, questa rappresenta una felice occasione: dopo il successo della delle prime tre edizioni, torna REAL ART, progetto annuale che contiene opere uniche ed autografe di artisti contemporanei. L'edizione del volume #4, limitata a 130 copie, presenta lavori unici con un fine sociale. Il progetto infatti ha saputo coinvolgere artisti, stampatori, editori, giornalisti uniti nel nome dell'arte e dalla solidarietà. Il ricavato della vendita va, come sempre, a sostenere un’associazione che opera senza fine di lucro sul nostro territorio. Quest’anno il contributo verrà devoluto alla “mensa dei poveri Pane di Sant’Antonio – Casa della carità Onlus” di via Marzorati a Varese che fornisce, tramite donazioni e volontari, più di 25.000 pasti annuali a famiglie in momentaneo stato di bisogno”.
A questo proposito, Franco Crugnola spiega: “Il volume originale e interdisciplinare coinvolge artisti anche molto differenti tra di loro, invitati a confrontarsi, rimanendo aderenti al loro percorso artistico, al concetto di serialità all’interno di un lavoro “unico”, differente quindi per ogni volume”.
Clara Castaldo, responsabile dell’organizzazione degli eventi culturali al Civico Museo Parisi Valle di Maccagno, spiega a proposito della mostra di Sartori: “Le mani che modellano l’argilla affidano alla terra un forte valore simbolico. L’elemento rimanda al senso primordiale, all’essenzialità, ad un’appartenenza fisica e culturale. Creare delle forme, per Tino Sartori, coincide con il far scaturire, con il liberare i significati che la terra contiene. Sono configurazioni orizzontali, panoramiche su paesaggi e città dell’anima, e configurazioni verticali, sculture, che si ispirano all’arte totemica. Vi si leggono i cammini dell’uomo, la natura e la cultura che, per la ciclicità di ogni cosa, alla terra sono destinate a ritornare. La terracotta è in sé un messaggio che educa al rispetto ed all’accoglienza dell’Altro”. E ancora: “Anche per quest’anno proseguiamo la nostra tradizione dei corner dedicati a singoli artisti o a fenomeni culturali legati alla nostra regione prealpina. Per l’occasione, accanto ai lavori di Tino Sartori abbiamo selezionato una preziosa e ristretta antologia di opere che fanno parte della collezione permanente del civico museo.

E non solo: il nostro corner speciale del museo accoglierà una serie di lavori di Mario Catenazzi (1913 – 2010), maccagnese doc. Proprio a Maccagno, le tracce del suo passaggio creativo e generoso (le ultime in ordine di tempo, sono i cinque pannelli realizzati nel 1976 e recentemente restaurati nel complesso della ex Canonica di Maccagno superiore) sono il segno per l’amore verso il paese che lo ha visto nascere. Un’opportunità molto felice che a tutti noi sembra preziosa occasione per ripartire alla grande, con uno speciale augurio di buona riuscita a questo progetto e a quelli che verranno, con un invito a proseguire con la stessa passione, tenacia e condivisione che hanno contraddistinto il lavoro di questi anni”.

Biografia di Tino Sartori 

REAL ART volume #4 contiene opere originali di: DARIO BREVI, CARLO ALBERTO BUZZI, BARBARA COLOMBO, AZELIO CORNI, JONATHAN GUAITAMACCHI, RICCARDO GUSMAROLI, UGO LA PIETRA, FRANCO MAZZUCCHELLI, ANTONIO PECCHINI, PETER HIDE 311065, ISABELLA RIGAMONTI, SEA CREATIVE, VITTORIO VALENTE

 

La terra tra le mani

Tra le mani
la terra prende la forma dell'emozione,
attraverso una lento e curato gesto guidato dall'occhio
che a volte acconsente entusiasta,
altre sbadiglia annoiato
e comanda il risveglio
affinché l'atto creativo sia fresco
ed anche audace.

di Tino Sartori

 

Cartolina invito mostra (click per ingrandire)

Invito Keramos

 

Invito Keramos 2

 

 Concerto Sabato 30 Marzo ore 16

concerto

Opere dell'artista